L'aggiornamento HACCP è obbligatorio? Scadenze, rinnovi e sanzioni

Sì. L'aggiornamento dell'attestato HACCP è obbligatorio per tutti gli operatori del settore alimentare. La normativa prevede infatti che le conoscenze in materia di igiene e sicurezza alimentare vengano periodicamente rinnovate, così da garantire standard sempre adeguati e conformi ai rischi connessi alla manipolazione e gestione degli alimenti. 

Se devi aggiornare il tuo certificato, scopri il nostro Rinnovo HACCP Online, rapido, valido e riconosciuto in tutta Italia. Se invece vuoi saperne di più, in questo articolo abbiamo raccolto le domande principali sul rinnovo dell'attestato HACCP, con risposte chiare e aggiornate per dirti in breve tutto quello che lavoratori e titolari di attività devono sapere a riguardo. 

Ecco i punti che approfondiremo:

L'attestato HACCP ha una scadenza?

Si! La legge prevede che venga aggiornato periodicamente perché la sicurezza alimentare non è un concetto statico. Tecniche di lavorazione, rischi igienico-sanitari e normative europee possono cambiare nel tempo, ed è quindi necessario che anche chi lavora nel settore alimentare rimanga costantemente aggiornato. La scadenza dell'attestato va calcolata a partire dalla data del conseguimento ma non è uguale in tutta Italia: varia da Regione a Regione, in base alle disposizioni locali. Di seguito approfondiremo questo dettaglio.

Ogni quanto rinnovare l'attestato HACCP?

Ecco la panoramica delle scadenze entro cui aggiornare l'attestato HACCP in base alle Regioni:

RegioneQuanto dura l'attestato
Abruzzo3 anni
Basilicata1 anno
Calabria3 anni
Campania3 anni
Emilia-Romagna3 anni
Friuli-Venezia Giulia2 anni
LazioAutonomia didattica*
Liguria5 anni
LombardiaAutonomia didattica*
Marche3 anni
MoliseAutonomia didattica*
PiemonteAutonomia didattica*
Puglia4 anni
Sardegna3 anni
Sicilia3 anni
Toscana5 anni
Trentino-Alto AdigeAutonomia didattica*
Umbria3 anni
Valle d'Aosta3 anni
VenetoAutonomia didattica*

*Con "autonomia didattica" si intende che la Regione non ha stabilito una durata standard ma affida al titolare dell'attività alimentare la responsabilità di decidere la frequenza degli aggiornamenti.

ATTENZIONE! Questo non vuol dire che, nelle regioni con autonomia didattica, gli alimentaristi sono esonerati da un aggiornamento costante dei propri attestati, né che siano autorizzati a lasciare trascorrere troppo tempo tra un aggiornamento e l'altro. Anche in queste regioni è buona norma provvedere all'aggiornamento dell'attestato HACCP ogni 2-3 anni.

Come rinnovare l'attestato HACCP scaduto?

Per rinnovare l'attestato HACCP scaduto è necessario iscriversi a un corso di aggiornamento erogato da un soggetto formatore accreditato, che sia conforme nel programma, nella durata e nelle modalità di erogazione a quanto previsto dalla normativa.

L'aggiornamento HACCP può avvenire in due modalità:

  • Corso in aula organizzato da ASL o associazioni di categoria, garantisce un contatto diretto con i docenti ma richiede la presenza fisica in giornate prestabilite, con costi e tempi generalmente più elevati;
  • Corso online erogato in modalità e-learning da enti accreditati, consente di seguire le lezioni da PC, tablet o smartphone, senza spostamenti e con orari flessibili.

Quest'ultima soluzione è oggi la più scelta perché permette di conciliare lavoro e formazione, oltre ad avere costi mediamente più bassi. Al termine del corso, sia in aula che online, è previsto un test finale che verifica le competenze acquisite. Solo superandolo viene rilasciato l'attestato di aggiornamento, che deve essere conservato insieme a quello originario.

Quanto dura il corso di aggiornamento HACCP?

La durata del corso di aggiornamento HACCP non è stabilita in modo uniforme a livello nazionale, ma varia in base alle normative regionali e alla mansione svolta. In generale, i corsi di aggiornamento hanno una durata compresa tra 4 e 8 ore per gli addetti, mentre per i Responsabili dell'Industria Alimentare può essere richiesta una formazione più lunga, fino a 12 ore.

Ecco qualche esempio concreto:

  • In Abruzzo l'aggiornamento è previsto in 8 ore;
  • In Sicilia l'aggiornamento previsto è di 6 ore;
  • In Calabria i Responsabili dell'Industria Alimentare devono svolgere 12 ore, mentre gli addetti 8 ore;
  • In Regioni con "autonomia didattica" (es. Lazio, Liguria, Toscana) il corso per responsabili è previsto da 12 ore, mentre per gli addetti si rimane sulle 8 ore.

Corsi di aggiornamento con Ehaccp:

  • Per gli operatori del settore alimentare, Ehaccp prevede un corso da 8 ore, valido in tutta Italia. Anche laddove siano ammessi corsi più brevi (es. 4 ore), la durata di 8 ore garantisce riconoscimento nazionale e una formazione completa.
  • Per i Responsabili dell'Industria Alimentare, Ehaccp propone un corso da 12 ore, in linea con le richieste delle Regioni che impongono un percorso formativo più approfondito.

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Quanto costa rinnovare l'attestato HACCP?

Il costo per rinnovare l'attestato HACCP dipende principalmente dalla modalità scelta e dal ruolo ricoperto (allievo addetto o responsabile). Le tariffe possono variare da Regione a Regione, ma ci sono alcune medie nazionali di riferimento.

ModalitàPrezzo medioNote

Corso online (aggiornamento)

~ 20-40 €Durata variabile (4-8 ore). Più economico e flessibile.

Corso in aula

~ 60-100 €Costi maggiori dovuti a spazi, spostamenti e docenti.

Con ehaccp.it il rinnovo dell'attestato HACCP è semplice, valido in tutta Italia e costa 25€ per tutti gli operatori del settore alimentare.
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Per quanto riguarda chi deve sostenere la spesa, la normativa (Reg. CE 852/2004 e D.Lgs. 193/2007) stabilisce che la formazione HACCP è un obbligo a carico del datore di lavoro, che deve garantire ai propri dipendenti un aggiornamento regolare. Tuttavia, chi cerca lavoro o svolge attività in proprio può decidere di anticipare la spesa personalmente, per presentarsi già con l'attestato aggiornato e valido.

Quali sono le sanzioni se non rinnovo l'attestato HACCP?

Il mancato rinnovo dell'attestato HACCP equivale a non essere in regola con la formazione obbligatoria prevista dalla normativa in materia di sicurezza alimentare (Reg. CE 852/2004 e D.Lgs. 193/2007). In caso di controlli da parte delle autorità sanitarie competenti è prevista una sanzione che va da 500€ a 1.000€.

Nella maggior parte dei casi la responsabilità principale, e quindi l'onere della sanzione, ricade sul titolare o datore di lavoro dell'impresa alimentare. È infatti lui che, secondo il Reg. CE 852/2004 e il D.Lgs. 193/2007, deve garantire che tutti i lavoratori siano formati e aggiornati in materia di igiene e sicurezza alimentare.

Tuttavia, se il lavoratore continua a svolgere la propria mansione con l'attestato scaduto, pur sapendo di non essere in regola, potrebbe essere comunque chiamato in causa, se non ha segnalato la situazione in tempo.

Essere in regola con l'aggiornamento dell'attestato HACCP non è quindi solo un obbligo di legge, ma anche una garanzia per la tutela della salute dei consumatori e per evitare pesanti conseguenze economiche e professionali.